LEGO e il collezionismo...

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    Brick-boss

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    Da quando ho "intercettato" su YouTube il canale di un collezionista MISB il cui tema principale è la conservazione e il valore dei set, mi sono chiesto se veramente il mondo Lego avesse virato sul collezionismo.
    A giudicare dal numero di set "ciccioni" e dal prezzo di listino degli stessi direi di sì, sempre più set sotto licenza, tema Icons e Ideas specificatamente pensati per il pubblico adulto (AFOL o occasionali), progetto Bricklink Designer con set limitati e fuori dal catalogo ufficiale... eppure a me sembra sempre che il collezionismo tout-court non calzi aderente all'immagine del prodotto.

    Riassumo schematicamente qualche idea e considerazione:
    - Lego è un gioco di mattoncini ad incastro e deve la sua fortuna ad una ampia diffusione (oltre ad una inesistente concorrenza). TUTTI, ma proprio tutti, hanno avuto almeno un Lego nella propria vita. E chi non l'ha avuto o è troppo anziano, o veramente e stato in condizioni indigenti;
    - un set chiuso nella propria scatola che cos'è? Non è l'oggetto che viene rappresentato sulla scatola, non esiste fintanto che la scatola rimane chiusa e i mattoncini non vengono assemblati. Come il gatto di Schrodinger! :h3:
    - per essere "da collezione", a parte la questione economica, l'oggetto dovrebbe avere dei plus rispetto ad altri paritetici comuni: materiali, confezione, omaggi esclusivi, tiratura limitata, distribuzione... eppure i materiali sono sempre gli stessi (anzi, almeno i set 4+ hanno tutte stampe :XP: ); le confezioni sono ridicole, cartoncini sottili con stampe che si rovinano con poco (le scatole nere adult sono poi le peggiori), non ci sono separatori interni (se non qualche box sempre di cartone) e le buste non sono riutilizzabili; gli omaggi esclusivi... esclusivi no, quasi mai il GWP è legato a quel set, basta raggiungere la soglia; tirature limitate più o meno, sappiamo che hanno vita limitata ma in quel periodo è sempre possibile procurarsi una copia del set... e non sappiamo neppure quante copie sono state distribuite; la distribuzione è buona, frequentemente si può recuperare un set da terzi anche in sconto, alcuni rimango esclusiva Lego ma non è assolutamente chiaro il principio per il quale rimangono tali.
    - il collezionismo Lego assomiglia sempre più a speculazione, non c'è un vero mercato secondario con cui scambiarsi set anche usati o sul quale reperire qualcosa di nuovo ma datato, ormai si da per assodato che qualcosa di fuori produzione deve costare 2,3 volte il suo prezzo di listino. E non è solo la legge del mercato richiesta-offerta, quanti set abbiamo visto sovra-valutati che girano nei mercatini e sostanzialmente non vengono piazzati?

    Per adesso mi fermo, avrei altre considerazioni a contorno ma vorrei sapere cosa ne pensate: è collezionismo o moda o speculazione? O veramente è un modo di "godere" del prodotto, una specie di fede e adulazione? Può funzionare nel lungo periodo o considerata la natura del prodotto (costo e spazio richiesto) è destinato a mutare ancora? Boh!
     
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    Speculazione tanta.
    Quelli che non comprendo sono i collezionisti che comprano set non ufficiali a cifre assurde.
    Molti set vanno fuori produzione e molti pensano che in automatico acquistino valore, resto della mia idea mi piace posso prenderlo aspetto uno sconto e lo prendo, non riesco amen.
     
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    Dico la mia da 50% costruttore e 50% collezionista.
    Giusto quanto dici, i lego nascono per divertirsi a costruirli, esporli, giocarci e modificarli.

    Non vedo tuttavia perché non possano anche diventare oggetti da collezionisti. Chi colleziona vini non li beve, chi colleziona radio antiche non le usa per sentirci la musica.. Il bello è sapere di avere una copia di quell'oggetto, meglio ancora se intonso come uscito dalla fabbrica.


    Poi c'è tutto il ramo di chi compra misb per rivendere al doppio 5 anni dopo sfruttando proprio chi vuole collezionare e magari non è riuscito a prendere quel pezzo quando era nei negozi. Se non ci fossero non si troverebbero pezzi passati, quindi è un male si ma anche l'unico modo per recuperare alcuni set. Quelli che veramente odio sono quelli che quando ci sono offerte svaligiano i negozi e poi chi viene dopo non trova più nulla e deve comprarli da loro
     
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    Da Afol dico che il Lego è costruire le cose , primo set regalatomi da piccolissimo è il 315 ( del 1963 ) che io ho ricevuto insieme alla villetta 346 ( 1969 ) , negli anni dopo ancora qualche set ma sopratutto scatole di sfuso .

    P1120418

    Non riesco ad entrare nella mentalità di collezionare scatole ...

    s-l1600
     
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    Sinteticamente la mia posizione.
    Compro quello che mi piace compatibilmente con il budget del periodo, che è peggiorato nel corso degli anni poiché la mia libera professione non è messa proprio bene in questi tempi.
    Compro con l’idea di costruire tutto, mai per investire.
    In passato ho comprato troppo ed ho rivenduto parecchi set che non mi piacevano più e spesso anche in perdita (reseller proprio).
    I resellers sono spesso degli affaristi manigoldi e bisogna districarsi per non farsi fregare, ma mi sono stati utili per recuperare vecchi set altrimenti introvabili.
    Non mi interessa dunque collezionare scatole ma fondamentalmente costruire.
    Poi ognuno interpreta e vive questo hobby come meglio crede. Non esiste un meglio o un peggio secondo me, solo la libertà di fare ciò che si vuole.
     
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    La penso come Djorkah.
    Ragionando per iperbole, tanto vale collezionare le scatole vuote….
     
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    Peraltro sono andata fuori tema mi Sa :lol: :XD:
     
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    Assodato che tutto può essere collezionismo, mi chiedevo però se Lego come società stia virando veramente sul collezionismo. L'andazzo mi fa pensare di sì, però per i motivi che ho esposto sopra mi riesce difficile vederlo come tale.
    A ben pensare tra spazio occupato, uscite, costi, eccetera... si dovranno fare probabilmente parecchie scelte e rinuncie se la società vorrà alimentare il collezionismo per adulti. Non per questo sarà negativo, magari cala la frenesia da speculazione e la società inizia a rivedere anche le linee e la distribuzione.

    Un'altra cosa che mi balenava in testa è che ad oggi chi ci rimette di più da una distribuzione e da un marketing che favorisce i processi speculativi sono alla fine i moccatori non supportati come Dario, i prezzi del Pab sono veramente sproporzionati
     
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    Spacciatore di LEGO

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    CITAZIONE (Simothebest @ 24/4/2024, 20:35) 
    Sinteticamente la mia posizione.
    Compro quello che mi piace compatibilmente con il budget del periodo, che è peggiorato nel corso degli anni poiché la mia libera professione non è messa proprio bene in questi tempi.
    Compro con l’idea di costruire tutto, mai per investire.
    In passato ho comprato troppo ed ho rivenduto parecchi set che non mi piacevano più e spesso anche in perdita (reseller proprio).
    I resellers sono spesso degli affaristi manigoldi e bisogna districarsi per non farsi fregare, ma mi sono stati utili per recuperare vecchi set altrimenti introvabili.
    Non mi interessa dunque collezionare scatole ma fondamentalmente costruire.
    Poi ognuno interpreta e vive questo hobby come meglio crede. Non esiste un meglio o un peggio secondo me, solo la libertà di fare ciò che si vuole.

    Tutto sommato quoto, con piccole differnze (lavoro dipendente, ma con l'aumento vertiginoso delle spese c'è poca trippa per gatti), pochi set rivenduti, quattro o cinque "grossi" ancora sigillati che boh, un giorno potrei pure aprire.
    Il bello è costruire.
     
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